{"id":37019,"date":"2024-04-03T10:05:00","date_gmt":"2024-04-03T08:05:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.zyxelle.com\/?p=37019"},"modified":"2024-04-03T10:05:01","modified_gmt":"2024-04-03T08:05:01","slug":"antibiotici-e-flora-vaginale-ecco-cosa-dicono-gli-studi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.zyxelle.com\/blog\/2024\/04\/03\/antibiotici-e-flora-vaginale-ecco-cosa-dicono-gli-studi\/","title":{"rendered":"Antibiotici e flora vaginale, ecco cosa dicono gli studi"},"content":{"rendered":"

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Capita spesso, quando si assume una terapia antibiotica per trattare un’infezione, di pensare che questa possa \u201cuccidere\u201d sia i batteri buoni che quelli cattivi. <\/p>\n

La terapia antibiotica<\/strong>, infatti, pu\u00f2 avere un impatto significativo sulla nostra flora batterica saprofita<\/strong> (normalmente presente, non patogena). A livello vaginale, ad esempio, \u00e8 possibile che vengano distrutti anche i lactobacilli, i maggiori batteri benefici che contribuiscono a mantenere un ambiente vaginale sano. <\/p>\n

Gli antibiotici<\/strong>, infatti, possono disturbare l’equilibrio naturale della flora vaginale e favorire la crescita eccessiva di organismi nocivi come lieviti e batteri.<\/strong> Recentemente, a tal proposito, si sente sempre pi\u00f9 parlare di probiotici<\/strong>, ma sono davvero cos\u00ec efficaci in questi casi<\/strong>? Vediamo insieme cosa \u00e8 emerso da un recente studio. <\/p>\n

Antibiotici e infezione da lieviti: la candida<\/h2>\n

Se ormai risaputo che c\u2019\u00e8 un rapporto diretto tra l\u2019utilizzo di antibiotici e infezione da lievit<\/strong>i, quali Candida Albicans, responsabile di un fenomeno quale la \u201cdisbiosi vaginale\u201d.<\/p>\n

Nel 33% delle donne pu\u00f2 essere sufficiente un unico ciclo di cura antibiotica a scatenare una Candida molto aggressiva!<\/strong> <\/p>\n

Inoltre, il 28% delle giovani donne che in Italia si rivolgono agli ambulatori pubblici ospedalieri per una visita hanno un\u2019infezione da Candida: questo dato parla da solo sulla frequenza e l\u2019importanza del problema. Questo germe, normalmente presente in ognuno di noi in forma \u201cdormiente\u201d, in presenza di fattori scatenanti, quali gli antibiotici, ma anche le diete ricche di lieviti e zuccheri del tipo glucosio, passa alla forma vegetativa, molto virulenta, chiamata \u201cifa\u201d, da cui dipendono tutti i sintomi che la donna avverte. [1]<\/p>\n

Antibiotici e infezione da batteri: la vaginosi batterica<\/h2>\n

Le infezioni da batteri<\/strong>, invece, causano la cosiddetta vaginosi batterica (VB) che non \u00e8 altro che un\u2019alterazione nell\u2019equilibrio batterico o una proliferazione eccessiva dei batteri normalmente presenti nella vagina.<\/strong> Non \u00e8 considerata un\u2019infezione vaginale, ma pu\u00f2 causare sintomi simili. [2]
I batteri anaerobici, principali responsabili della vaginosi batterica sono la Gardnerella vaginalis; l\u2019Atopobium vaginae; l\u2019Ureaplasma urealyticum e il Mycoplasma hominis. <\/p>\n

La VB, oltre a essere dovuta alla perdita degli effetti protettivi dei Lactobacilli, \u00e8 caratterizzata da un aumento del pH vaginale e quindi di un ambiente alcalino:<\/strong> rappresenta la causa pi\u00f9 comune di secrezione vaginale nelle donne in et\u00e0 fertile, circa il 30% di tutte le cause. (3)
Il pH nella vagina, infatti, \u00e8 solitamente acido e le infezioni possono alterarlo. Se l\u2019acidit\u00e0 della vagina diminuisce, il numero di lattobacilli si riduce; mentre aumenta quello dei batteri che possono provocare infiammazione. [2]<\/p>\n

La VB \u00e8 associata a significativi esiti avversi per la salute, tra cui un’aumentata suscettibilit\u00e0 alle infezioni sessualmente trasmissibili, alle infezioni urogenitali, alla malattia infiammatoria pelvica e a un aumentato rischio di gravidanza non fisiologica.<\/strong> (3)<\/p>\n

Sebbene non se ne conosca la precisa eziologia, quel che \u00e8 certo \u00e8 che le recidivanti, cio\u00e8 le re-infezioni sono frequenti.
In caso di VB \u00e8 raccomandata la prescrizione di antibiotici come metronidazolo (orale o vaginale) o clindamicina (vaginale). Inoltre, uno studio dimostra che assumere probiotici in associazione agli antibiotici per curare la VB, sia la migliore terapia per eradicarla.<\/strong> (4)<\/p>\n

Probiotici, un valido aiuto per la cura della vaginosi batterica?<\/h2>\n

Alla luce di tutto ci\u00f2, un team di ricercatori ha studiato la possibile associazione tra il trattamento con antibiotici o probiotici della vaginosi batterica e la diversit\u00e0 del microbiota vaginale nelle donne.<\/strong><\/p>\n

Nello studio sono state coinvolte 115 donne, tra cui 30 pazienti sane, 30 affette da VB, 30 con VB trattate con un regime di metronidazolo per 7 giorni e 25 con VB trattate con un regime di probiotici di 10 giorni, che sono stati analizzati per determinare l\u2019efficacia e la disparit\u00e0 di diversit\u00e0 e la ricchezza del microbiota vaginale.<\/p>\n

Risultati<\/strong>
Le visite di controllo dopo 5 e 30 giorni hanno mostrato un maggior tasso di cura della VB nelle donne con i probiotici rispetto ai soggetti trattati con metronidazolo.<\/strong> <\/p>\n

Il trattamento con metronidazolo ha ridotto la diversit\u00e0 delle popolazioni e sradicato la maggior parte dei ceppi batterici associati alla VB; mentre i probiotici hanno soppresso solo la crescita eccessiva e ripristinato l’omeostasi vaginale in maniera graduale e costante.<\/strong> [4]<\/p>\n

Sia il metronidazolo intravaginale a 7 giorni che i probiotici intravaginali a 10 giorni hanno una buona efficacia contro la VB; ma i probiotici hanno mantenuto il microbiota vaginale normale per periodi pi\u00f9 lunghi di tempo grazie al ripristino efficace e costante. [4]<\/p>\n

Conclusioni<\/h2>\n

Quindi assumere antibiotici pu\u00f2 alterare la nostra flora batterica vaginale<\/strong> (e intestinale); ma \u00e8 anche vero che il suo utilizzo diventa necessario laddove sia presente un\u2019infezione<\/strong>. Quindi gli antibiotici, che ne siano la causa o la cura per infezioni da patogeni, \u00e8 importante assumerli con criterio.<\/p>\n

Ecco, quindi, alcuni suggerimenti per prevenire e intervenire nella maniera corretta:<\/p>\n