{"id":36228,"date":"2023-05-03T10:34:00","date_gmt":"2023-05-03T08:34:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.zyxelle.com\/?p=36228"},"modified":"2023-05-05T13:03:16","modified_gmt":"2023-05-05T11:03:16","slug":"contraccezione-ormonale-combinata-opinioni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.zyxelle.com\/blog\/2023\/05\/03\/contraccezione-ormonale-combinata-opinioni\/","title":{"rendered":"Cosa pensano le donne della contraccezione ormonale combinata (COC)"},"content":{"rendered":"
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La contraccezione ormonale combinata (COC)<\/strong> include quei farmaci che associano due ormoni capaci di bloccare l’ovulazione e di avere perci\u00f2 un effetto anticoncezionale.<\/strong> Uno studio si \u00e8 proprio posto come obiettivo quello di analizzare quale potesse essere l\u2019approccio di diverse donne del nord Italia, in et\u00e0 riproduttiva, nei confronti dei cambiamenti del flusso mestruale, indotti dai contraccettivi ormonali combinati. Uno studio ha preso in esame un campione di 545 donne sane, di et\u00e0 tra 18 e 44 anni, per un periodo di sei mesi, in due diversi ospedali universitari. La loro classificazione \u00e8 avvenuta secondo criteri legati all\u2019uso del contraccettivo, quali:<\/p>\n \u2022 tipo<\/strong> di contraccettivo utilizzato (pillola, cerotto, anello) Il 78% (426 donne) ha meno di 30 anni, 452 (83%) sono nate nel Nord Italia e 508 (93%) hanno un alto tasso di istruzione. I tratti della personalit\u00e0, invece, sono stati valutati mediante il test TIPI (Ten Item Personality Inventory). 1. Estroversione<\/strong> (positivi, energici, determinati, socievoli e loquaci) Di queste 545 donne, il 45% vorrebbe modificare la frequenza di sanguinamento mestruale utilizzando COC: il restante 55%, invece, non vuole assumere una terapia contraccettiva combinata. Inoltre, chi non ha mai fatto uso di terapia ormonale contraccettiva (71%) continuerebbe a non farne uso: chi ne fa uso (49%) o ne ha fatto uso in passato (51%), invece s\u00ec. Quali sarebbero le motivazioni sul perch\u00e9 scegliere una terapia contraccettiva ormonale combinata?<\/strong><\/em> La pi\u00f9 quotata sembra essere legata all\u2019idea di un \u201cflusso mestruale flessibile\u201d: \u00e8 importante ed utile prevedere la data di sanguinamento.<\/p>\n Poter gestire il proprio ciclo mestruale, mostra vantaggi sulla vita sociale, lavorativa e non solo: permette alle donne di vivere con maggiore serenit\u00e0 la propria sessualit\u00e0 e la possibilit\u00e0 di praticare sport.<\/strong> C\u2019\u00e8 anche una piccola percentuale (9%) che ne farebbe uso, perch\u00e9 la considera la forma con maggiore efficacia contraccettiva.<\/p>\n Sicuramente prevale l\u2019idea che il proprio ritmo mestruale sia \u201cnaturale”: modificarlo significherebbe alterare, in sostanza, la propria fisiologia.<\/strong><\/p>\n C\u2019\u00e8 chi considera il ciclo mestruale come \u201cimportante per la salute\u201d e chi non l\u2019assumerebbe per paura di eventi avversi,<\/strong> come la paura di rimanere incinta, o di diventare sterile. Ognuna di noi, si sa, \u00e8 diversa. \u00c8 questa diversit\u00e0 che ci contraddistingue: terapia ormonale combinata, s\u00ec o no? [1] Rossella E. Nappi, Lara Tiranini, David Bosoni, Laura Cucinella, Manuela Piccinino, Andrea Cumetti, Valeria Perone & Chiara Benedetto (2023) Women\u2019s attitudes about combined hormonal contraception (CHC) – induced menstrual bleeding changes – influence of personality traits in an Italian clinical sample, Gynecological Endocrinology, 39:1, 2189971, DOI: 10.1080\/09513590.2023.2189971<\/p>\n [2] Chiorri, C., Bracco, F., Piccinno, T., Modafferi, C., & Battini, V. (2015). Psychometric properties of a revised version of the Ten Item Personality Inventory. European Journal of Psychological Assessment, 31(2). https:\/\/doi.org\/10.1027\/10155759\/a000215<\/p>\n [\/et_pb_text][\/et_pb_column][\/et_pb_row][\/et_pb_section]<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" La contraccezione ormonale combinata (COC) include quei farmaci che associano due ormoni capaci di bloccare l’ovulazione e di avere perci\u00f2 un effetto anticoncezionale. <\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":36232,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_et_pb_use_builder":"on","_et_pb_old_content":"","_et_gb_content_width":"","inline_featured_image":false,"_glsr_average":0,"_glsr_ranking":0,"_glsr_reviews":0,"footnotes":""},"categories":[24],"tags":[515,49,202,506,388,504,505],"class_list":["post-36228","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-contraccezione","tag-coc","tag-contraccezione","tag-contraccezione-ormonale","tag-dispositivo-intrauterino","tag-impianto-sottocutaneo","tag-larc","tag-spirale-contraccettiva"],"yoast_head":"\n
I regimi contraccettivi combinati disponibili in commercio possono contenere quantit\u00e0 diverse di estrogeno e progestinico e sono sempre pi\u00f9 prescritti. Risultano infatti efficaci, sicuri e permettono una terapia personalizzata, su misura per ogni donna.
Tuttavia, da un recente questionario<\/strong> anonimo su Internet, effettuato su 1072<\/strong> donne italiane istruite (18-40 anni) \u00e8 emerso che la met\u00e0 non conosce l’esistenza di metodi in grado di modificare il proprio ciclo mestruale.<\/strong>
In genere, comunque, le donne sembrano preferire l\u2019uso della terapia contraccettiva combinata, rispetto ai contraccettivi reversibili a lunga durata d\u2019azione (LARC- long acting reversible contraception), ovvero i dispositivi intrauterini e gli impianti sottocutanei.<\/p>\nE allora, cosa ne pensano le donne?<\/h2>\n
Contestualmente, sono stati studiati i diversi tratti della loro personalit\u00e0, per valutare quanto questi influiscano sulla scelta o meno di utilizzare la terapia contraccettiva.<\/p>\nDisegno dello studio<\/h2>\n
A tutte, durante la visita ginecologica annuale, \u00e8 stato chiesto di compilare autonomamente un questionario.<\/p>\n
\u2022 uso<\/strong> del contraccettivo (attuale, passato o mai usato)
\u2022 predisposizione<\/strong> nel voler utilizzare o meno la terapia ormonale combinata (COC)<\/p>\n
Di queste, il 37% segue attualmente una terapia ormonale; il 38% ne ha fatto uso in passato; mentre il 25% mai.
Ben l\u201982,2% utilizza COC per via orale; mentre il 14,8% per via vaginale e solo il 3% per via transdermica.
Nel 60% dei casi, la terapia \u00e8 stata prescritta solo per esigenze contraccettive presenti o passate; mentre nel restante 40%, per problemi legati a disturbi mestruali e\/o per i classici segni iperandrogenici, come l\u2019acne.<\/p>\nPersonalit\u00e0 e scelta contraccettiva<\/h2>\n
Quest\u2019ultimo \u00e8 una misura breve dei tratti della personalit\u00e0 del modello Big Five:<\/p>\n
2. Amicalit\u00e0<\/strong> (comprensivi, aperti e bendisposti verso gli altri)
3. Coscienziosit\u00e0<\/strong> (organizzati, affidabili, auto-disciplinati e concentrati sul compito)
4. Nevroticismo<\/strong> (stati d’animo ed emozioni negative come rabbia, ansia, tristezza, ecc.)
5. Apertura<\/strong> (curiosi e inventivi, apprezzano l\u2019arte, l\u2019avventura, le nuove esperienze). [2]<\/p>\nRisultati<\/h2>\n
Il 23,7%, indipendentemente dall\u2019et\u00e0, vorrebbe il ciclo mestruale ogni 3 mesi; il 32% non modificherebbe la frequenza, in termini di tempo.
Solo il 18% del nostro campione, rinuncerebbe al ciclo mestruale: una scelta completamente assente nelle donne che non hanno mai fatto uso di COC.
Anche l\u2019et\u00e0 e l\u2019esperienza in merito all\u2019uso di contraccettivi sembrano influenzare questa scelta: le donne con pi\u00f9 di 39 anni e quelle con meno di 30 anni, a differenza di quelle con et\u00e0 compresa tra i 30-39 anni, sono aperte a modifiche del proprio ciclo mestruale.<\/p>\n
Solo le pi\u00f9 giovani (<30 anni) che non hanno mai utilizzato COC, sarebbero disposte ad iniziare una terapia.
\u00c8 interessante notare che le donne nella tipica et\u00e0 riproduttiva (30-39 anni) e quelle che non hanno mai usato una terapia ormonale contraccettiva, risultano meno propense ad iniziarne una.<\/p>\n
In accordo con la letteratura, un\u2019altra motivazione \u00e8 rappresentata dal desiderio di ridurre i sintomi associati alle mestruazioni: inoltre, la dismenorrea sembra rappresentare un altro forte motivo.<\/p>\nE cosa spinge alcune donne, invece, a non farne uso?<\/h2>\n
In conclusione, solo il 45% delle donne del nostro campione, sarebbe disposta a cambiare il flusso delle proprie mestruazioni.<\/p>\nChe influenza ha avuto la personalit\u00e0 nella scelta?<\/h2>\n
Le nostre opinioni, le nostre aspettative e capacit\u00e0 di far fronte agli effetti collaterali o agli eventi imprevisti, ma anche le nostre interazioni sociali e la nostra capacit\u00e0 di comunicare (anche con chi deve seguirci dal punto di vista terapeutico), sono influenzate dalla nostra personalit\u00e0.
Donne curiose, che amano l\u2019avventura, a cui piacciono i momenti di socialit\u00e0 e che mostrano determinazione verso le cose della vita? Stando ai risultati dello studio, sono proprio queste che mostrano maggiore interesse nel controllare il loro flusso mestruale.<\/strong>
Queste amano i cambiamenti: che siano legati alla vita, o alla terapia contraccettiva, mostrano una maggiore capacit\u00e0 nel gestirli e viverli con maggiore libert\u00e0.
Infatti, caratteristiche della personalit\u00e0, quali apertura ed estroversione, sembrano influenzare maggiormente il desiderio di modificare il proprio flusso mestruale, attraverso la terapia ormonale combinata.<\/p>\nBIBLIOGRAFIA<\/h2>\n