{"id":36194,"date":"2023-05-24T09:00:52","date_gmt":"2023-05-24T07:00:52","guid":{"rendered":"https:\/\/www.zyxelle.com\/?p=36194"},"modified":"2023-04-19T17:14:49","modified_gmt":"2023-04-19T15:14:49","slug":"iperestrogenismo-nella-donna-di-cosa-si-tratta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.zyxelle.com\/blog\/2023\/05\/24\/iperestrogenismo-nella-donna-di-cosa-si-tratta\/","title":{"rendered":"Iperestrogenismo nella donna: di cosa si tratta?"},"content":{"rendered":"[et_pb_section fb_built=”1″ _builder_version=”4.16″ global_colors_info=”{}”][et_pb_row _builder_version=”4.16″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat” global_colors_info=”{}”][et_pb_column type=”4_4″ _builder_version=”4.16″ custom_padding=”|||” global_colors_info=”{}” custom_padding__hover=”|||”][et_pb_text _builder_version=”4.19.5″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat” hover_enabled=”0″ global_colors_info=”{}” sticky_enabled=”0″]
Forse ne avete gi\u00e0 sentito parlare, ma gli estrogeni sono i principali ormoni sessuali femminili.<\/strong> <\/p>\n Il loro impatto \u00e8 maggiore di quanto si possa immaginare: non solo intervengono su fertilit\u00e0, sviluppo sessuale e libido, ma svolgono anche un ruolo nella funzione cognitiva, nella regolazione dell’umore e nella salute di cuore e ossa<\/strong> [1].<\/p>\n Gli ormoni sono infatti sostanze prodotte dalle ghiandole endocrine e capaci di stimolare diverse funzioni organiche, oltre che di regolare o influenzare l\u2019equilibrio di importanti meccanismi vitali come la crescita, ma anche i processi metabolici o il tono neurovegetativo [6].<\/p>\n Gli estrogeni svolgono un ruolo importante nella proliferazione cellulare di vari tessuti, agendo come fattori di crescita.<\/strong> Infatti, l\u2019iperestrogenismo pu\u00f2 indurre una maggiore proliferazione dei tessuti uterini, in particolare dell’endometrio. Questa crescita indotta dagli estrogeni appare inizialmente come un ispessimento endometriale, che pu\u00f2 evolvere ulteriormente in patologie proliferative (es. polipi endometriali).<\/p>\n L\u2019iperestrogenismo \u00e8 una condizione che pu\u00f2 interessare alcune situazioni patologiche dell\u2019et\u00e0 fertile<\/strong>, come ad esempio polipi endometriali, iperplasia endometriale, endometriosi e adenomiosi e a prescindere da queste condizioni risulta essere presente in maniera prevalente durante la fase perimenopausale<\/strong>, ossia il passaggio dalla premenopausa (fase fertile) alla menopausa [2]. <\/p>\n Solitamente questa condizione si accompagna a una riduzione dei livelli di progesterone che normalmente ha il compito di contrastare l\u2019azione degli estrogeni.<\/strong> Infatti, si parla di iperestrogenismo in diverse situazioni: <\/p>\n Perch\u00e9 il rischio \u00e8 maggiore in perimenopausa? Durante questo periodo, possono presentarsi i primi cicli anovulatori che spingono i \u201csistemi di controllo centrali\u201d a compensare questa anovulazione che determina un aumento dei livelli di FSH (ormone follicolo-stimolante) volti a facilitare la maturazione del follicolo e l\u2019ovulazione, e che causano quindi iperestrogenismo. <\/p>\n Le evidenze scientifiche, infatti, ci dicono che in questa fase la donna \u00e8 esposta a una quantit\u00e0 maggiore di estrogeni rispetto a una donna in et\u00e0 fertile.<\/strong> Sembra assurdo ma \u00e8 cos\u00ec. Questo spiega perch\u00e9 andando avanti con l\u2019et\u00e0, e soprattutto in fase perimenopausale, aumenta la probabilit\u00e0 di contrarre delle patologie ginecologiche estrogeno-sensibili.<\/strong> <\/p>\n I sintomi pi\u00f9 frequenti che accompagnano le patologie ginecologiche associate all\u2019iperestrogenismo sono correlate al sanguinamento uterino anomalo, tra cui il pi\u00f9 frequente \u00e8 il flusso mestruale abbondante o menorragia<\/strong> [3]. Da un punto di vista medico, si definisce menorragia quando la perdita ematica mestruale \u00e8 maggiore di 80ml e\/o dura pi\u00f9 a lungo del normale flusso mestruale, considerando che la normale durata della mestruazione \u00e8 di 7 giorni [4]. <\/p>\n Le donne che ne soffrono hanno un impatto negativo sulla qualit\u00e0 della vita, sia a livello emotivo che fisico, dove la paura di sporcarsi mette a disagio la donna al solo pensiero.<\/p>\n \u00c8 risaputo che passato questo periodo di transizione, la donna in menopausa va verso una carenza di estrogeni.<\/strong> Il corpo per compensare questa perdita, grazie al tessuto adiposo cerca di produrre altri estrogeni (estrone) che hanno proprio il compito di proteggere la donna dall\u2019ipoestrogenismo. <\/p>\n Non \u00e8 solo la quota estrogenica che cambia, ma vi sono altre alterazioni ormonali che accompagnano la transizione menopausale, come il calo dei livelli di testosterone.<\/strong> Infatti, gi\u00e0 a partire dai 40 anni di et\u00e0 nella donna i livelli di testosterone totale plasmatico iniziano a ridursi rispetto al picco che si registra intorno ai 20 anni, fino a diventare \u00bc nelle donne di 60 anni. Parallelamente si assiste a un calo del desiderio sessuale, che \u00e8 tra i sintomi menopausali pi\u00f9 frequenti a lungo termine [5].<\/p>\n Se il medico sospetta che si possa soffrire di iperestrogenismo probabilmente prescriver\u00e0 degli esami del sangue per controllare i livelli ormonali. I risultati possono anche dire che i livelli di estrogeni sono nella norma, ma questo non vuol dire che c\u2019\u00e8 un asse ormonale in equilibrio. [6] <\/p>\n Infatti, anche se il corpo non produce abbastanza progesterone per controbilanciare gli effetti degli estrogeni, la sintomatologia pu\u00f2 impattare ugualmente e negativamente la qualit\u00e0 della vita.<\/strong> <\/p>\n Sicuramente seguire una dieta varia ed equilibrata e uno stile di vita sano \u00e8 alla base per<\/strong> vivere in armonia con il proprio corpo e anche per sostenere l\u2019equilibrio ormonale.<\/strong> <\/p>\n Ridurre i picchi di zucchero nel sangue \u00e8 uno dei primi passi da compiere. Per fare questo, \u00e8 importante scegliere carboidrati complessi (verdure, legumi, alcuni cereali ma integrali) ed evitare succhi, bibite, snack, pasticcini, condimenti o alcol. E se, per qualche motivo, si finisce comunque per mangiare questi alimenti, \u00e8 bene non mangiarli da soli, ma cercare di introdurre nella dieta qualche alimento ricco di fibre, grassi o proteine. Il consumo di proteine di qualit\u00e0 \u00e8 essenziale per il corretto funzionamento del fegato e il suo processo di eliminazione degli estrogeni.<\/strong> E tra gli alimenti immancabili ricchi di acidi grassi omega 3 troviamo il pesce azzurro, le noci, la chia e i semi di lino. [7] <\/p>\n Esistono invece anche alimenti in grado di modulare l’attivazione dei recettori degli estrogeni. \u00c8 il caso delle vitamine del complesso B che si possono trovare in alimenti come sardine, uova intere, fegato, manzo magro e pollo, pesce, lieviti e semi come girasoli, noci. [8] <\/p>\n Inoltre, le recenti evidenze scientifiche supportano l\u2019utilizzo di complementi alimentari a base di D-Chiro-inositolo, che sono in grado di contrastare l\u2019aumento della quota estrogenica e di conseguenza alleviare la sintomatologia associata [9].<\/strong> <\/p>\n Fonti<\/strong> Gli estrogeni sono i principali ormoni sessuali femminili. Ma cosa succede quando si verifica uno stato di iperostregenismo? Scopriamolo insieme in questo articolo.<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":36196,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_et_pb_use_builder":"on","_et_pb_old_content":"","_et_gb_content_width":"","inline_featured_image":false,"_glsr_average":0,"_glsr_ranking":0,"_glsr_reviews":0,"footnotes":""},"categories":[23],"tags":[510,424,156],"class_list":["post-36194","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-salute","tag-iperestrogenismo","tag-menopausa","tag-ormoni"],"yoast_head":"\nCosa succede quando sono presenti in quantit\u00e0 superiore al normale? <\/h2>\n
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Iperestrogenismo in perimenopausa, perch\u00e8?<\/h2>\n
Quali sono i sintomi pi\u00f9 frequenti dell\u2019iperestrogenismo?<\/h2>\n
Cosa succede in menopausa?<\/h2>\n
Come capire se gli estrogeni sono alti?<\/h2>\n
Ecco cosa fare per contrastare l\u2019iperestrogenismo<\/h2>\n
[1] myPersonalTrainer: Estrogeni: cosa sono, funzioni e perch\u00e9 sono importanti<\/a>
[2] O’Connor, Kathleen A et al., Total and unopposed estrogen exposure across stages of the transition to menopause.<\/a>
[3] Jain V et al., Uterine bleeding: how understanding endometrial physiology underpins menstrual health<\/a>
[4] E. Rattighieri et al., Aspetti endocrini, diagnostici e terapeutici delle menometrorragie in et\u00e0 perimenopausale<\/a>
[5] I. Scavello et al., Sexual Health in Menopause.<\/a>
[6] Io Donna: Ormoni femminili: quali sono i principali e che sintomi possono dare quando sono sballati?<\/a>
[7] liberadaidolori.it: Come un eccesso di estrogeni (alti) pu\u00f2 peggiorarti la vita<\/a>
[8] Tienda frtilidad: Cos’\u00e8 l’iperestrogenismo, quali sono le sue cause e tipi<\/a>
[9] R. Gambioli et al., The use of D-chiro-Inositol in clinical practice<\/a><\/p>[\/et_pb_text][\/et_pb_column][\/et_pb_row][\/et_pb_section]","protected":false},"excerpt":{"rendered":"