Quali sono gli ormoni sessuali femminili e a cosa servono? Le gonadi, gli organi sessuali primari dell’apparato riproduttore svolgono l’importante funzione di secernere i gameti, ossia le cellule sessuali per la riproduzione e gli ormoni sessuali. Le ovaie rappresentano le gonadi femminili, in grado di secernere gli ormoni sessuali femminili. Gli ormoni sessuali femminili sono di natura steroidea e sono rappresentati da:

  • Gli estrogeni (estradiolo, l’estriolo e l’estrone);
  • I progestinici, di cui il più importante è il progesterone;
  • Gli androgeni (il testosterone).

Fondamentale è il loro ruolo: sono necessari allo sviluppo dei caratteri sessuali secondari e al controllo dell’apparato riproduttore. I caratteri sessuali secondari di cui sono responsabili sono:

  • la crescita del seno e dei peli pubici;
  • la maturazione dell’utero e della vagina;
  • l’allargamento del bacino;
  • la distribuzione tipicamente femminile del tessuto adiposo, in fianchi, gambe e seno;
  • l’inizio delle mestruazioni e tutti i cambiamenti a carico dell’utero, durante il ciclo mestruale;
  • la modulazione della voce [1].

Gli ormoni nelle fasi della vita della donna

La vita della donna è caratterizzata da una sostanziale alterazione nei livelli di questi ormoni, con fluttuazioni mensili che si verificano durante le fasi del ciclo mestruale, e un’importante transizione durante la pubertà, la gravidanza e la menopausa. [2]

Gli estrogeni, infatti, vengono prodotti a partire sin dalla pubertà e la loro produzione avviene a seguito dell’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi. L’ipotalamo, infatti, stimola l’ipofisi a produrre le gonadotropine che vanno poi a stimolare la produzione da parte delle cellule della granulosa dell’ovaio, degli estrogeni.  [3]    

Questi diventano di fondamentale importanza, pertanto, anche nella ricerca di una gravidanza: infatti intervengono nella regolazione del ciclo mestruale permettendo la fecondazione.

In gravidanza, nello specifico, si hanno elevate concentrazioni di un estrogeno quale l’estriolo, prodotto in quantità elevata dalla placenta. La presenza di estrogeni in questa fase è un importante promotrice dello sviluppo delle mammelle e contribuisce a sostenere lo sviluppo del bambino, insieme ad altri ormoni come il progesterone, il testosterone.

Inoltre, gli estrogeni intervengono anche sulla regolazione del desiderio sessuale, favorendolo. Durante l’adolescenza, questi stimolano la secrezione dell’ormone della crescita che promuove la crescita ossea.

Infatti, durante la menopausa, in cui si verifica un calo dei livelli degli estrogeni, si osserva un maggiore rischio di fratture ossee dipeso dall’osteoporosi, una patologia conseguente alla diminuzione del contenuto minerale delle ossa. Durante la fase riproduttiva della donna, invece, i livelli medi di estrogeni rimangono elevati. Livelli diversi di estrogeni hanno diverso impatto sulla salute della donna.

Bassi livelli di estrogeni, come si verifica in menopausa, comportano anche un maggior rischio di malattie cardiache coronariche; invece alti livelli espongono la donna a un elevato rischio di sviluppare insulino-resistenza, infertilità, ovaio policistico e alcune forme di cancro come quello alla mammella. [4] 

Come funzionano gli ormoni femminili?

 Anche Il progesterone mostra importanti funzioni nel ciclo di vita della donna: dal ciclo mestruale, a soprattutto, il mantenimento della gravidanza. Anche la sua produzione, così come con gli estrogeni, inizia con la pubertà e diminuisce con l’inizio della menopausa. Le sue funzioni principali avvengono durante la gravidanza: ad esempio, predispone l’endometrio, affinché questo diventi ricettivo, in modo che l’impianto embrionale possa avvenire.

Durante questa fase, inoltre, rilassa i muscoli dell’utero per favorire l’impianto; stimola la produzione di latte materno dopo la nascita. La sua discesa provoca l’arrivo delle mestruazioni alla fine del ciclo mestruale. [5]

In sostanza, gli estrogeni promuovono la proliferazione e la crescita delle cellule implicate nello sviluppo dei caratteri sessuali femminili secondari. Gli ormoni progestinici sono necessari principalmente per preparare l’utero per la gravidanza e il seno all’allattamento. Per quanto riguarda gli androgeni, l’ormone più importante è il testosterone.

Anche nelle donne il testosterone è fondamentale perché è il precursore della sintesi dell’estradiolo (principale ormone sessuale femminile). Il testosterone si sintetizza nelle ovaie e nelle ghiandole surrenali assieme ad altri androgeni per svolgere una funzione importante nel metabolismo delle ossa, del desiderio sessuale e della funzione cognitiva. [6]    

La concentrazione ematica di testosterone nella donna è 10-20 volte inferiore rispetto a quelli che si hanno nell’uomo.

I livelli in circolo di testosterone nella donna tendono a raggiungere un picco intorno ai 20 anni, per poi andare incontro a un declino graduale con l’avanzare dell’età.

In prossimità della menopausa, infatti, i livelli di testosterone circolante sono circa un quarto rispetto al picco massimo. Tuttavia, intorno ai 65-70 anni, la concentrazione ematica di testosterone torna a essere simile a quella che si osserva nelle donne giovani. [7]    

I suoi livelli si mostrano bassi, inoltre, in condizioni quali:

  • bassa risposta ovarica,
  • osteoporosi,
  • cambiamenti nel tessuto mammario o
  • poco desiderio sessuale.

Quello che osserviamo, pertanto, è che i livelli di questi ormoni salgono e scendono nel timing della vita di una donna: un costante e giusto equilibrio di questi ormoni è fondamentale per l’andamento del ciclo mestruale e il mantenimento di tutte le funzioni dell’organismo. Quando questo equilibrio viene alterato, infatti, questi possono risultare “sballati”, e indurre una serie di effetti che impattano sulle condizioni di salute della donna

Va ricordato, inoltre, che oltre agli ormoni endogeni, l’uso diffuso di contraccettivi orali (COC) deve essere urgentemente considerato come un fattore modulante del delicato equilibrio ormonale soprattutto a livello cerebrale, poiché prove crescenti suggeriscono alterazioni correlate ai COC nei sintomi dell’umore e nelle prestazioni cognitive. [8]

Fonti:

[1]  My Personal Trainer;
[2] Delgado BJ, Lopez-Ojeda W. Estrogen. 2023 Jun 26. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan;
[3] Manuale MSD;
[4] My Personal Trainer;
[5] Invitra;
[6] Instituto Bernabeu;
[7] International Menopause Society – patient-leaflet-testosterone-italian;
[8] Galea LA, Wainwright SR, Roes MM, Duarte-Guterman P, Chow C, Hamson DK. Sex, hormones and neurogenesis in the hippocampus: hormonal modulation of neurogenesis and potential functional implications. J Neuroendocrinol. 2013.