Ormai si parla tantissimo di meditazione, soprattutto per gestire lo stress e per migliorare il tono dell’umore, ma non solo!

Questa attività che risale a migliaia di anni fa è associata anche ad altri benefici per il corpo, ma in cosa consiste nello specifico e come praticarla? Vi raccontiamo tutto nel nostro articolo.

Meditazione, cos’è e quanto è diffusa?

Con il termine “meditazione” si indicano una serie di pratiche che si concentrano sull’integrazione di mente e corpo e servono per migliorare il benessere generale.

Ci sono diversi tipi di meditazione: [1]

  • alcuni implicano il mantenimento della concentrazione mentale su una sensazione particolare, come la respirazione, un suono, un’immagine visiva o un mantra (parola o frase ripetuta);
  • altri tipi, invece, includono la pratica della consapevolezza, che si basa sul mantenimento dell’attenzione o la consapevolezza sul momento che si sta vivendo senza esprimere giudizi.

Ma la meditazione quanto è diffusa e da quante persone viene praticata?

Un sondaggio statunitense del 2012 condotto su più di 30mila persone ha cercato di rispondere a questa domanda. Dai dati è emerso che l’1,9% delle persone intervistate ha affermato di aver praticato meditazione negli ultimi 12 mesi: di questi, il 73% afferma di aver meditato per il proprio benessere generale e per la prevenzione delle malattie. Il 92%, invece, dice di aver meditato per rilassarsi o per ridurre lo stress. Addirittura, più della metà degli intervistati ha rivelato di averlo fatto per dormire meglio. [2]

Perché praticare la meditazione?

Come abbiamo visto, le pratiche di meditazione possono apportare diversi benefici per la salute, oltre che aiutare a migliorare la qualità di vita.

Ma non solo. Diversi studi, recentemente, hanno indagato se la meditazione può essere d’aiuto nello gestire l’ansia, lo stress, la depressione e se è efficace sulla qualità del sonno e sui rapporti sessuali. Ecco cosa è emerso.

Livelli ridotti di cortisolo
In uno studio pubblicato su Hormones and Behaviour è stato dimostrato che la tecnica della meditazione è in grado di ridurre il cortisolo, l’ormone dello stress, addirittura del 30%. [3]

Migliorata sintomatologia di ansia e depressione
La pratica della meditazione non ha effetti diretti sulla depressione o sull’ansia, ma lo stato di “consapevolezza” su cui si basa, sembra aiutare a gestire meglio i pensieri, le emozioni intrusive: tutto ciò si traduce in una migliore gestione degli eventi e situazioni della vita. [4]

Agisce sul sistema immunitario e sull’infiammazione
Da alcune ricerche scientifiche è emerso che la meditazione potrebbe aiutare ad avere un corpo più in salute. In particolar modo sembra che, migliorare il proprio benessere mentale, comporti una maggiore risposta immunitaria (maggiori livelli di cellule natural killer, NK) e un minore stato infiammatorio (ridotti livelli di proteina C reattiva, PCR). Ridotti livelli di ansia e di disagio generale, infatti, sono stati associati a ridotti livelli della PCR. Il risultato è quindi una duplice diminuzione dell’ansia e dell’indicatore dell’infiammazione della proteina C-reattiva, che sta proprio a indicare che nel corpo c’è meno infiammazione. [5]

Riduce il rischio di malattie coronariche
La sindrome metabolica, caratterizzata da ipertensione, dislipidemia, obesità viscerale e resistenza all’insulina, è considerata un fattore di rischio per problemi a livello cardiovascolare. I benefici della meditazione si sono rivelati molto utili nel ridurre significativamente la pressione arteriosa e l’insulino-resistenza, caratteristici di questa sindrome. [6]

Sindrome dell’intestino irritabile
Un altro effetto di questa attività centenaria è sulla sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Da una ricerca è emerso che dopo 8 settimane di meditazione, i partecipanti avevano rilevato una diminuzione della gravità della malattia del 26,4% con effetto fino a 3 mesi dopo. [7]

Regola il sonno
Da diversi studi è emerso che la meditazione, con i suoi effetti sulle funzioni del corpo e del cervello, aiuta a stabilire un’armonia tra corpo e mente. E un corpo in armonia, si traduce in un sonno regolare. La meditazione, infatti, influenza il sonno e le sue funzioni. [8]

Benefici sessuali
Uno studio del 2018, condotto su 450 donne di età compresa tra 19 e 70 anni, ha indagato sulle abitudini riguardanti la meditazione e la funzione sessuale delle intervistate. I ricercatori hanno scoperto che le donne che meditavano avevano punteggi migliori nelle valutazioni della vita sessuale, in particolare per desiderio, eccitazione, lubrificazione e orgasmo. È possibile che la meditazione porti a cambiamenti nella salute mentale generale, che poi contribuiscono direttamente al miglioramento della funzione sessuale. [9]

Come iniziare a meditare?

Tranquille, non c’è bisogno di un’infinità di tempo, soprattutto per iniziare. Bastano, infatti, 5 minuti al giorno per arrivare poi a 25/30 minuti.

La prima cosa da fare è indossare indumenti comodi e individuare un luogo tranquillo, che ci dia la possibilità di concentrarsi senza distrazioni, anche se il silenzio non è necessario. Si può praticare la meditazione anche mentre si ascolta della buona musica!

È molto importante invece prestare attenzione alla postura: no a tensione muscolare su spalle, collo e muscoli lombari. Un’ottima posizione è sedersi a gambe incrociate su un cuscino, avendo cura che la spina dorsale sostenga il peso del corpo dalla vita in su. A questo punto si possono socchiudere gli occhi, anche se dopo aver acquisito esperienza sarà possibile praticare la meditazione ad occhi aperti, semplicemente mantenendo la visione nel vuoto.

È fondamentale anche concentrarsi sul proprio respiro, pensando al movimento della pancia che si solleva o al flusso d’aria che riempie i polmoni ad ogni respiro, osservandone la frequenza e l’intensità. Inoltre, alcune tecniche di meditazione prevedono la ripetizione di un suono o una parola come “pace” e “tranquillità”. [1]

Un altro modo per meditare è praticare lo yoga. Durante l’allenamento ci si concentra su alcune tecniche di respirazione, che aiutano a calmarsi e a liberarsi dall’ansia e dallo stress, conducendo così allo stato di meditazione.

Se vuoi approfondire questo argomento leggi I benefici dello Yoga sulle donne, tutto quello che c’è da sapere

Fonti

[1] State of mind: Meditazione
[2] NIH: Meditation and Mindfulness: What You Need To Know
[3] R. Jevning et al., Adrenocortical activity during meditation
[4] F. B. R. Parmentier et al., Mindfulness and Symptoms of Depression and Anxiety in the General Population: The Mediating Roles of Worry, Rumination, Reappraisal and Suppression
[5] C. Y. Fang et al., Enhanced Psychosocial Well-Being Following Participation in a Mindfulness-Based Stress Reduction Program Is Associated with Increased Natural Killer Cell Activity
[6] M. P. Labrador et al., Effects of a Randomized Controlled Trial of Transcendental Meditation on Components of the Metabolic Syndrome in Subjects With Coronary Heart Disease
[7] S. A. Gaylord et al., Mindfulness training reduces the severity of irritable bowel syndrome in women: results of a randomized controlled trial
[8] R. P. Nagendra et al., Meditation and Its Regulatory Role on Sleep
[9] Sexual Functioning in Experienced Meditators