Quante donne possono dire di non avere mai contratto un’infezione vaginale?

In particolar modo, oggi parliamo di vaginosi batterica, l’infezione urogenitale più diffusa nel sesso femminile, tanto che colpisce circa il 29% delle donne almeno una volta nella vita. [1]

Vaginosi, cos’è e quali sono le cause

La vaginosi è un’infezione della vagina di origine batterica.

In condizioni normali, infatti, la vagina è sede di molti batteri, tra cui i lattobacilli che hanno il compito di mantenere la normale acidità, aiutando a preservare la mucosa vaginale e a prevenire lo sviluppo di batteri che causano infezioni (i più comuni sono Gardnerella vaginalis e Peptostreptococcus). [2]

Quello che si verifica in presenza di vaginosi è proprio una proliferazione eccessiva e incontrollata di questi batteri a discapito dei lattobacilli. [3]

Le ragioni di queste alterazioni sono sconosciute e ancora non si è stabilito se questo disturbo si trasmetta per via sessuale. In ogni caso è risaputo che la vaginosi batterica è più diffusa nelle donne che [3]:

  • sono affette da malattie a trasmissione sessuale
  • hanno diversi partner sessuali
  • fanno uso di contraccettivi meccanici intrauterini come la spirale

Ci sono anche altre condizioni che possono alterare il normale equilibrio della flora batterica vaginale e predisporre allo sviluppo di questa infezione [4]:

  • Terapie antibiotiche
  • Ricorso troppo frequente a lavande vaginali
  • Igiene intima con detergenti troppo aggressivi o con pH inadeguato

Ma non solo. Molto spesso anche fattori come lo stress psicofisico possono influire sulle difese immunitarie e predisporre alla vaginosi batterica.

I sintomi più comuni

Prima di tutto va detto che la vaginosi batterica non è sempre accompagnata da sintomi, pensate infatti che nel 50% dei casi è asintomatica. [4]

Tuttavia, generalmente la sua presenza è segnalata da abbondanti perdite vaginali bianco-grigiastre piuttosto fluide e maleodoranti. È inoltre caratterizzata da un’alterazione del pH vaginale, che normalmente è intorno a 4.5, e che in presenza di infezione supera tale valore.

In qualche caso, però la presenza di vaginosi batterica può manifestarsi anche con:

  • Prurito intimo
  • Bruciore durante la minzione
  • Dolore nei rapporti sessuali

Tuttavia, è bene ricordare che normalmente si tratta di un’infezione innocua e facilmente trattabile. Sarà in ogni caso il ginecologo a diagnosticare l’infezione e a prescrivere la cura più adatta.

Come prevenire la vaginosi?

Se vi state chiedendo se è possibile prevenire la vaginosi vi diciamo che ci sono alcuni accorgimenti da seguire che possono aiutarci. [5]

Per prima cosa, per prevenire gli squilibri nella flora batterica vaginale è fondamentale curare l’igiene intima. È importante che il detergente non alteri il pH vaginale. Inoltre, vanno evitati lavaggi troppo frequenti, lavande vaginali quando non prescritte e spray per l’igiene intima.

Inoltre, è consigliabile, durante il lavaggio delle parti intime, eseguire il movimento dalla vulva verso l’ano e mai viceversa; in questo modo, si evita che i batteri fecali possano diffondersi dalla regione anale alla vagina.

Un altro accorgimento da adottare è evitare di indossare indumenti intimi sintetici e troppo aderenti.

Infine, è bene prestare attenzione all’alimentazione, seguendo una dieta varia e bilanciata e limitando il più possibile l’assunzione di zuccheri.

Fonti

[1] Bagnall P., Rizzolo D. Bacterial vaginosis: A practical review. JAAPA. 2017
[2] Medicina Online: Differenza tra vaginosi e vaginite
[3] Manuale MSD: Vaginosi batterica
[4] myPersonalTrainer: Vaginosi Batterica
[5] Valori Normali: Vaginosi batterica: sintomi, cause e cura