È un problema che accomuna molte donne durante il ciclo mestruale, ancora di più in estate in cui il caldo gioca un ruolo fondamentale: parliamo dell’irritazione da assorbenti.
Vediamo quindi quali sono i sintomi da riconoscere, i rimedi per alleviarli e le eventuali soluzioni per porre fine al problema.
I fattori che possono provocare le irritazioni
Sono diversi gli elementi che possono alterare l’ambiente intimo e quindi favorire la manifestazione di reazioni avverse all’uso degli assorbenti esterni. [1]
Tra i più comuni abbiamo:
- Biancheria, collant o indumenti in tessuti sintetici ostacolano la traspirazione della pelle, in particolar modo in estate, creando un ambiente umido più adatto alla proliferazione di batteri ‘cattivi’.
- Prodotti per l’igiene troppo aggressivi o usati con eccessiva frequenza possono intaccare la flora batterica vaginale, rendendola più vulnerabile. [2]
- Periodi di forte stress psicofisico possono influenzare il sistema immunitario causando reazioni eccessive al contatto con gli assorbenti. [3]
I sintomi dell’irritazione da assorbente
Come riconoscere l’irritazione da assorbente? Ci sono alcuni sintomi che sono piuttosto comuni: [3]
- prurito intenso e insistente,
- arrossamento della pelle,
- bruciore vaginale,
- senso di gonfiore delle labbra.
In un secondo momento possono manifestarsi anche reazioni cutanee come bolle o piccoli taglietti.
Questi sintomi possono verificarsi fin dai primi utilizzi di un nuovo tipo di assorbente oppure solo in periodi particolari. (4)
In quest’ultimo caso, la reazione è innescata da fattori esterni quali periodi di forte stress che possono alterare le difese immunitarie oppure il clima più caldo che comporta maggior sudorazione e quindi problemi di traspirazione e sfregamento della pelle. (1)
Quando questi sintomi si manifestano con frequenza, è ovviamente opportuno rivolgersi al proprio ginecologo per escludere la presenza di infezioni o infiammazioni di altro genere. [3]
Cosa fare per prevenire e trattare l’irritazione da assorbenti
Ma quali accorgimenti e quali rimedi naturali adottare per alleviare i sintomi?
La cosa principale da fare in caso di irritazioni è cambiare tipo di assorbente per trovare quello più ‘tollerabile’. [5]
Altra cosa da fare, o meglio da non fare, è grattarsi: anche se in alcuni momenti risulta difficile resistere e la sensazione iniziale è di gran sollievo, grattandosi non si fa altro che peggiorare l’irritazione cutanea causando gonfiore e trasformando bolle o vescicole in piccole lesioni. [2]
Si possono invece utilizzare prodotti farmacologici sia di origine naturale ad azione emolliente sia veri antistaminici, mentre in caso di secchezza vaginale si possono valutare pomate a base di vitamina E. Sarà tuttavia compito del medico o del farmacista di fiducia valutare attentamente la soluzione più adatta. [3]
Per quanto riguarda la prevenzione, è molto importante evitare detergenti intimi troppo aggressivi e prodotti contenenti profumi, che possono essere detergenti ma anche spray deodoranti intimi e carte igieniche.
Per l’igiene intima “ordinaria” è bene utilizzare un detergente delicato e con un pH compatibile con quello dell’ambiente vaginale, cioè compreso tra 3,5 e 5,5. Dopo, attenzione ad asciugarsi accuratamente ma senza strofinare. [3]
E poi particolare attenzione va rivolta ai giorni delle mestruazioni e il post ciclo indossando biancheria in puro cotone, possibilmente bianca, ed evitando pantaloni, jeans o leggings in tessuti sintetici o troppo aderenti. [5]
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Per approfondire leggi La coppetta mestruale, come e perché usarla
FONTI
[1] Irritazione da assorbenti: allergia o?
[2] Irritazione intima da asorbente: come rimediare?
[3] Allergia assorbenti
[4] Allergia da assorbenti: sintomi e rimedi
[5] Come proteggere la pelle da dermatiti e irritazioni da assorbenti?