L'igiene durante il ciclo

L’igiene intima è un argomento che può sembrare banale, eppure, è qualcosa di fondamentale per sentirsi bene con il proprio corpo e preservare la salute intima oltre che la freschezza per tutto il giorno.

Ma quali sono le regole più importanti da seguire per una perfetta igiene intima quotidiana, anche e soprattutto durante il ciclo?

I consigli per un’igiene impeccabile

La prima cosa da fare per una corretta igiene è detergere ogni giorno la parte esterna della vagina utilizzando un prodotto specifico a pH neutro o leggermente acido (tra 3.5 e 5.5) e dell’acqua.

Durante l’operazione di lavaggio, bisognerà cominciare col detergere la zona della vulva, per poi scendere fino all’ano, evitando in questa maniera di trascinare nella zona delle vie urinarie i batteri dell’intestino che potrebbero provocare delle infezioni [1].

Subito dopo, è importante asciugarsi accuratamente con un asciugamano di cotone, senza sfregare troppo, affinchè la zona dei genitali non resti troppo umida. Ricordatevi poi di lasciare asciugare il panno, avendo cura di cambiarlo spesso per evitare che diventi ricettacolo di batteri [2].

Per lo stesso motivo non va tenuto addosso un costume da bagno bagnato troppo a lungo. L’umidità, come abbiamo già detto, favorisce la proliferazione dei batteri [3].

È corretto, infine, fare un lavaggio dopo ogni rapporto sessuale e ogni volta che se ne sente l’esigenza, ad esempio quando fa molto caldo o si fa sport per eliminare il sudore. Non bisogna però esagerare, perché l’igiene intima eccessiva rischia di abbassare le difese naturali e diventare quindi controproducente [1].

E se si è finito all’improvviso il detergente intimo niente paura, si può optare anche per il sapone di Marsiglia, sia quello in panetto che in forma liquida. In entrambi i casi è, infatti, un prodotto che rispetta il naturale pH acido della mucosa, non provoca secchezza e garantisce una buona sensazione di pulito e freschezza. E se capita di sentirsi un po’ irritate, oltre a consultare il ginecologo, si può effettuare l’igiene intima usando il bicarbonato di sodio, dalle ottime proprietà antibatteriche e antinfiammatorie [2].

Infine, è buona abitudine generalmente limitare l’utilizzo di salviette intime, a meno che non siano delicate e senza alcol, poiché irritano e seccano la pelle. Stesso discorso vale per i salvaslip che possono non far traspirare la pelle. Se proprio non se ne può far a meno, soprattutto a ridosso del ciclo, meglio prediligerli in cotone [2].

Se siete, invece, fan delle lavande vaginali per eliminare i residui del ciclo e i cattivi odori è bene sapere che questa pratica può favorire lo sviluppo di micosi e infezioni come la vaginite. Inoltre, una vagina sana non necessita di particolari lavande interne per mantenersi pulita, poiché si mantiene in equilibrio da sola attraverso il muco cervicale e la flora batterica. Per di più, questo tipo di lavaggio sconvolge l’equilibrio della flora vaginale e favorisce lo sviluppo dei batteri patogeni, esponendo l’apparato genitale al rischio di infezioni. Fate attenzione, quindi, a eccedere, se non per trattamenti specifici e con detergenti puntualmente prescritti dal ginecologo. In linea generale, viene consigliato l’utilizzo di una lavanda vaginale a base d’acqua al massimo una volta al mese, dopo il ciclo [3].

L’igiene durante il ciclo

In antichità si pensava che una donna durante le mestruazioni non si potesse lavare. Oggi, invece, grazie a una migliore conoscenza del corpo femminile e dei suoi bisogni comprendiamo meglio l’importanza dell’igiene intima della donna quando ha le mestruazioni, prima di tutto per la sua salute e il suo benessere.

Durante “quei giorni”, infatti, l’igiene intima è ancora più importante rispetto al solito, non solo per contrastare i cattivi odori, ma soprattutto perché si è più vulnerabili alle infezioni batteriche a causa del mutato equilibrio del pH vaginale [4].

Eseguire due volte al giorno una scrupolosa igiene intima: è molto importante rimuovere i residui mestruali con acqua tiepida e un detergente appropriato non aggressivo, idratante, lenitivo e possibilmente antibatterico [5].
Cambio degli assorbenti e della coppetta mestruale: è buona regolare cambiare quelli esterni, che devono essere traspiranti e ipoallergenici, almeno tre volte al giorno, anche se il flusso è leggero. Per quelli interni, invece, il cambio deve avvenire ogni 4 ore circa o più frequentemente nei momenti di maggiore intensità del flusso mestruale. Questo perché possono nascondere al loro interno un covo di batteri, infezioni e altre micosi che possono trasmettersi se dimentichiamo di cambiarci per lungo tempo. E ricordate di utilizzare assorbenti per la notte quando si va a letto per prevenire le fuoriuscite e mantenere pulita la biancheria intima [6]. La coppetta mestruale, invece, può essere indossata fino a 6/12ore, anche di notte.
Evitare biancheria sintetica e cambiarla ogni giorno: soprattutto durante il ciclo mestruale andrebbe sempre utilizzata quella di cotone ad alto potere traspirante [5].
Evitare indumenti troppo stretti: indossare abbigliamento troppo attillato può causare un aumento di calore e umidità favorendo la proliferazione dei batteri. Via libera, quindi, ad abiti morbidi per rimanere fresche e asciutte [4]. • Utilizzare assorbenti di cotone al 100% sia dentro che fuori: solo così possiamo evitare di irritare o infettare la vulva, oltre che aumentarne la temperatura, l’umidità e il pH, favorendo la proliferazione batterica [5].
Utilizzare assorbenti di cotone al 100% sia dentro che fuori: solo così possiamo evitare di irritare o infettare la vulva, oltre che aumentarne la temperatura, l’umidità e il pH, favorendo la proliferazione batterica [5].

Care amiche, vi ricordiamo, infine, di consultare regolarmente un ginecologo, almeno una volta l’anno, per prevenire e individuare eventuali infezioni e per avere consigli per un’igiene intima perfetta in base alle singole necessità