La cellulite è un argomento che abbiamo affrontato diverse volte, soprattutto nella nostra Guida alla Cellulite.
Abbiamo già parlato di cos’è e quali sono le cause scatenanti, oggi invece approfondiremo l’evoluzione dell’inestetismo più temuto dalle donne.
Stadi della cellulite, le caratteristiche
Sappiamo benissimo che il nostro odiato nemico si distribuisce principalmente nella donna e nella zona inferiore del nostro corpo, ovvero fianchi e glutei, che risulta essere quella più sensibile all’azione degli ormoni femminili [1].
Ma quali sono le prime manifestazione della cellulite? È importante sapere che inizia a manifestarsi con la degenerazione della microcircolazione del tessuto adiposo, con conseguente alterazione delle sue funzioni metaboliche.
Ora vediamo, invece, come classificarla, tenendo presente il suo stadio di crescita e a seconda di quanto è datata:
- stadio 1: è questo lo stadio completamente reversibile con alcuni accorgimenti. In ogni caso, il colorito non è uniforme e dopo un minuto in piedi notiamo degli arrossamenti diffusi. Per verificare il livello dell’edema basta premere l’indice sulla zona rossa, l’impronta rimarrà bianca. In base a quanto tempo ci impiegherà per tornare dello stesso colore del tessuto circostante si potrà capire la gravità dell’edema. Inoltre, si potrebbe verificare una temperatura non omogenea con zone più fredde di altre. Ora passiamo all’aspetto della pelle che risulta sostanzialmente liscia anche se, premendo un dito sulla parte esterna della coscia, si nota il formarsi della buccia d’arancia [2 – pag 115].
- stadio 2: ebbene sì, qui la situazione cambia. Abbiamo un colorito disomogeneo che va dal bianco al rosso e alla pressione della pelle potremmo iniziare a sentire dolore. La temperatura delle cosce è molto bassa e potremmo avvertirle fredde dove il colore tende al rosso/violaceo. E per quanto riguarda l’aspetto a buccia d’arancia? Tranquille, abbiamo una buona notizia: in questo stadio non necessariamente è diffusa su tutta la coscia ma tende ad accentuarsi vicino alle ginocchia e nella parte laterale e posteriore delle gambe [2 – pag 117].
- stadio 3: partiamo da un aspetto positivo, ovvero in questa fase la cellulite è difficile da riscontrare su tutta la gamba. Il colorito può essere irregolare in alcuni punti oppure si può verificare un arrossamento diffuso su tutta la gamba. La temperatura sarà disomogenea, l’aspetto potrebbe invece essere liscio in alcune zone per poi diventare a buccia d’arancia in altre. Potremmo sentire due sensazioni: formicolio o pizzicore. C’è una nota dolente però, le gambe in questo stadio possono migliorare se trattate con decisione, ma di certo i buchi non scompariranno, anche se potrebbero attenuarsi molto [2 – pag 119].
- stadio 4: questo stadio, in genere, è da considerarsi irreversibile e appartiene a donne in età matura o che hanno perso molti chili. È caratterizzato infatti dal cedimento dei tessuti. In questa fase il colorito è normale, il tessuto è piuttosto molle e premendo con il dito si possono sentire dei pallini che sono i noduli di cellulite. L’aspetto della pelle risulta, invece, quasi ovunque grumoso, pallido e doloroso [2 – pag 121].
Tipi di cellulite
Ora che abbiamo analizzati gli stadi della cellulite approfondiamo meglio quali sono le caratteristiche di questo temibile inestetismo.
Cellulite edematosa
Oltre ad essere la più diffusa, è per fortuna anche la più facile da sconfiggere. La causa principale è un affaticamento del sistema venoso e linfatico, colpisce soprattutto donne in buona forma fisica con una muscolatura tonica, seppur magari con qualche chilo di troppo. Inoltre, fa la sua comparsa molto presto, spesso già in adolescenza. In genere si localizza su fianchi, ginocchia, glutei, cosce e attorno alla schiena e anche al tatto appare dura e se palpata in profondità può provocare dolore [2].
Cellulite fibrosa
È il tipo meno comune di cellulite, ma anche il più difficile da trattare. La causa principale di questo tipo di cellulite, che può comparire già tra i 20 e i 30 anni, è il ristagno dei liquidi tra le cellule, ristagno dato da una cattiva circolazione. La pelle risulta poco elastica, non omogenea e può essere dolente al tatto [2].
Cellulite molle o flaccida
Questo tipo di cellulite compare solitamente a chi è poco attivo e non pratica attività fisica. Ma non solo: è caratteristica anche delle donne in menopausa o di quelle che variano il proprio peso troppo velocemente o in maniera non equilibrata. In questa situazione la buccia d’arancia si nota maggiormente perché le cellule del derma non riescono più a ossigenarsi come dovrebbero. Si localizza principalmente su gambe e braccia [2].
Cellulite sclerotica
È l’ultimo stadio della cellulite. In questa fase peggiorano le alterazioni dello stadio precedente, sono presenti macronoduli dolorosi al tatto e la pelle appare con l’aspetto cosiddetto di cellulite a materasso [2].
Ora che conosciamo tutte le fasi e le caratteristiche della cellulite, possiamo finalmente dichiarare guerra al nostro nemico più acerrimo.
FONTI
[1] myPersonalTrainer: Cellulite: cause di origine ed evoluzione
[2] C.Fogazzi. Guida Cinica alla cellulite
[3] Guidaestetica: Tipi e stadi della cellulite: come riconoscerli