Conosciamo tutte la pillola anticoncezionale e ne abbiamo sentito parlare diverse volte, anche nella nostra Mini Guida alla Pillola.
Ma sapete anche che ci sono vari tipi di pillole? Oggi cerchiamo di capire quali sono i tipi di pillola che esistono, quali sono i meccanismi attraverso cui agisce e come scegliere quella giusta.
La storia della pillola anticoncezionale
È noto a tutte che la pillola sia il secondo metodo contraccettivo più diffuso in Italia per la prevenzione delle gravidanze dopo il preservativo. Ma quando è nata la pillola?
La prima pillola anticoncezionale della storia, la Enovid 10, prodotta dall’azienda Searle fu commercializzata per la prima volta il 18 agosto 1960 a Stokie, Illinois negli USA [1].
In Europa è arrivata solo l’anno successivo, nel 1961, e in Italia addirittura nel 1964. Era disponibile in farmacia solo previa prescrizione medica e unicamente per donne sposate e per regolarizzare il ciclo mestruale.
In questi anni, infatti, l’assunzione di contraccettivi orali era rigidamente vietata dall’articolo 553 del codice penale italiano e tale articolo venne abrogato solo nel 1971. Nel 1976 il Ministro della Sanità eliminò le norme che vietavano la vendita pubblica della pillola anticoncezionale e dopo undici anni dall’arrivo nelle farmacie italiane della pillola anticoncezionale, le confezioni riportavano finalmente l’indicazione “contraccettivo” sul bugiardino [1].
Tipi di pillola, caratteristiche generali
Attualmente, esistono due tipi di pillola anticoncezionale: la pillola combinata e la minipillola.
Entrambe le tipologie sono a contenuto ormonale, ma mentre la pillola combinata contiene una versione sia di estrogeni che di progesterone, la minipillola contiene soltanto una versione del progesterone [2].
Ma quali sono le differenze tra questi tipi di ormoni?
- Estrogeni: Le pillole combinate classiche contengono l’etinilestradiolo, un estrogeno più potente di quello che produce in modo naturale la donna. Le nuove pillole combinate, invece, contengono estradiolo, un estrogeno più simile a quello naturale [3].
- Progesterone: Per quanto riguarda la differenza tra le molecole di progesterone, le variabili possono essere tante. Sono, infatti, almeno 15 i progestinici: ognuno ha un effetto diverso a seconda della donna che lo testa e il suo ruolo è controllare il ciclo mestruale [3].
L’analisi dell’evoluzione nel tempo delle formulazioni dei contraccettivi ormonali, dagli anni ’60 ad oggi, ha mostrato una progressiva riduzione delle dosi di estrogeno e progestinico con l’intento di limitare i potenziali effetti collaterali, ma mantenendo comunque l’affidabilità contraccettiva [4].
Quali tipi di pillola esistono in commercio?
Iniziamo con il dire che i contraccettivi ormonali nascono come somministrazioni monofasiche.
L’introduzione di schemi con associazione estroprogestinica, con due o più diversi dosaggi tra estrogeno e progestinico, aveva l’obiettivo di mimare con maggiore fedeltà l’alternanza delle fasi ormonali tipiche del ciclo mestruale “naturale” e, nello stesso tempo, di diminuire la quantità di progestinico somministrata [4].
Vediamo quindi nel dettaglio quali sono i diversi tipi di pillole:
- Pillole monofasiche: è una pillola che mantiene inalterato il suo dosaggio ormonale per tutta la durata del ciclo. Tutte le compresse sono uguali fra di loro (contengono tutte la medesima quantità di estrogeno e progestinico) e devono essere assunte per 21 giorni consecutivi. Nei 7 giorni di intervallo fra un ciclo e l’altro di norma si presenta una simil mestruazione da sospensione [5].
- Pillola bifasica: in questo tipo di pillola, i dosaggi dell’estrogeno e del progestinico non sono costanti. Nella prima parte del ciclo (7 giorni) è più alto il dosaggio estrogenico, nella seconda (15 giorni) è più elevato quello progestinico. In questo modo si è cercato di ricreare l’andamento del ciclo mestruale con l’obiettivo, non sempre raggiunto, di ottenere una migliore tollerabilità e un miglior controllo del ciclo. Naturalmente, in questo caso, non si può cominciare l’assunzione da una pillola qualsiasi, ma si deve cominciare da quella con il dosaggio maggiore di estrogeni. Per questo le pillole all’interno della confezione sono colorate in modo diverso [5].
- Pillole trifasiche: sono di 3 colori diversi che corrispondono a 3 dosaggi differenti, in modo da variare l’apporto ormonale come avviene in un normale ciclo mestruale. L’estrogeno è inizialmente basso per 6 giorni, più alto nei successivi 5, per poi ritornare ai livelli di partenza negli ultimi 10. Il progestinico, invece, incrementa costantemente nelle tre fasi di dosaggio. Anche in questo caso il colore delle pillole aiuta a seguire la giusta sequenza [5].
- Pillola quadrifasica: è disponibile anche una pillola che contiene un nuovo tipo di estrogeno in quattro differenti dosaggi ormonali, ciascuno evidenziato con un colore diverso. L’estrogeno è inizialmente basso per 6 giorni, più alto nei successivi 5, per poi ritornare ai livelli di partenza negli ultimi 10 giorni. Il progestinico, invece, aumenta costantemente nelle tre fasi di somministrazione. Anche in questo caso il colore delle pillole aiuta a seguire la giusta sequenza [5].
- Minipillola: è il contraccettivo a uso orale che contiene soltanto una versione sintetica del progesterone. Quindi, diversamente dalla pillola anticoncezionale combinata, non possiede una componente estrogenica [2].
Come funziona la pillola combinata?
La pillola anticoncezionale combinata inibisce la secrezione delle gonadotropine FSH (ormone follicolo-stimolante) ed LH (ormone luteinizzante), le quali sono fondamentali per il processo di ovulazione che viene quindi bloccato.
In particolare, la componente estrogenica inibisce la secrezione di FSH, sopprimendo così lo sviluppo del follicolo ovarico. La componente progestinica, invece, inibisce la secrezione di LH, prevenendo così il rilascio della cellula uovo matura nelle tube di Falloppio.
Ma non finisce qui. La pillola combinata impedisce, inoltre, il concepimento anche mediante altre strategie:
- Addensa il muco della cervice uterina (cioè la “porta d’ingresso” che separa la vagina dall’utero), rendendolo meno idoneo al passaggio degli spermatozoi che vogliono raggiungere la cellula uovo.
- Altera l’endometrio uterino, in modo tale da sfavorire l’impianto dell’ovulo a livello dell’utero.
- Interferisce con le contrazioni muscolari coordinate della cervice, dell’utero e delle tube di Falloppio. Le contrazioni muscolari giocano, infatti, un ruolo fondamentale durante il processo di fecondazione e di impianto dell’ovulo [2].
Come funziona la minipillola?
Vediamo invece come funziona la minipillola.
Il progestinico agisce tramite un meccanismo principale e, secondariamente, attraverso altri meccanismi. Il principale è simile a quello che ha il progesterone in condizioni fisiologiche come la gravidanza. Può agire anche tramite dei meccanismi periferici, come modificazioni del muco cervicale, che diviene impenetrabile dagli spermatozoi, e inattivazione dell’endometrio che rende difficoltoso l’annidamento [5].
Ma quali sono le strategie della minipillola?
- Addensa il muco della cervice uterina, la quale diviene così inospitale per lo sperma, facendo faticare gli spermatozoi nello spostarsi lungo l’apparato genitale femminile [2].
- Altera l’endometrio uterino e interferisce con la motilità delle tube di Falloppio, in modo da prevenire l’impianto nell’utero dell’ovulo [2].
- Inibisce il processo di ovulazione [2].
Come scegliere la pillola giusta
Ora avete una panoramica completa di tutti i tipi di pillola che sono presenti sul mercato. Vi ricordiamo però che per la scelta di un tipo di pillola piuttosto che un altro, bisogna rivolgersi al proprio medico specialista che valuterà ogni singolo caso e saprà consigliarvi nel migliore dei modi.
FONTI
[1] The We Coffee: Pillola anticoncezionale: come ha cambiato l’universo femminile
[2] my Personal Trainer: Pillola anticoncezionale: come ha cambiato l’universo femminile
[3] Ok Salute e Benessere: Pillola anticoncenziale: pro e contro di tutte le tipologie
[4] Informazione sui Farmaci: La contraccezione ormonale oggi
[5] comodo.it: Tipi di pillole anticoncezionali