Ciclo e pillola hanno un rapporto strettissimo: da una parte il segno della fertilità, dall’altra l’anticoncezionale per eccellenza.
Eppure, moltissime donne, quasi il 70%, vogliono assumere la pillola proprio per non avere più il ciclo o averlo meno spesso [1].
In ogni caso, anche chi fa uso della contraccezione orale si sente molto più tranquilla se vede comparire il ciclo tra un blister e l’altro.
Rimane il fatto che attorno alla pillola ruotino da sempre mille domande e dubbi che riguardano principalmente i benefici, gli effetti secondari, l’efficacia e la relazione con il ciclo mestruale.
Su quest’ultimo aspetto la Società italiana della contraccezione (Sic) ha stilato un semplice decalogo che può chiarire numerose domande e sfatare i falsi miti attorno alle mestruazioni [2].
1) La mestruazione fisiologica è segno che non si aspetta un bambino e si manifesta in media ogni 28 giorni – VERO
Un ciclo fisiologico regolare è segno di ovulazione e la sua comparsa rassicura sempre la donna. La mestruazione rappresenta, infatti, la fase in cui l’endometrio si sfalda come conseguenza della diminuzione dei livelli di estrogeni e progesterone e viene espulso alla fine di ogni ciclo mestruale, se non è avvenuta la fecondazione da parte dello spermatozoo.
2) La mestruazione che avviene in fase di assunzione di contraccettivi ormonali è del tutto simile alla mestruazione fisiologica? FALSO
Quelle indotte dalla pillola sono, invece, finte mestruazioni e di fisiologico non hanno nulla. Sono il risultato della sospensione del contraccettivo che durante l’assunzione mette a riposo l’ovaio impedendo così l’ovulazione. Grazie agli ormoni contenuti nella pillola, la mucosa uterina cresce fino a sfaldarsi nel momento della sospensione originando così il finto ciclo. (fonte SIC)
3) La mestruazione è inevitabile se si assume la pillola? FALSO
Effettivamente l’invenzione della falsa mestruazione non era necessaria. John Rock, che inventò la pillola negli anni ’50, era convinto che la donna associasse il concetto di benessere riproduttivo al sanguinamento e per questo cercò di riprodurre un “falso” ciclo, provocato dalla sospensione degli ormoni contenuti nella pillola.
4) Il “falso ciclo” provocato dalla pillola non ha alcun risvolto sulla salute riproduttiva della donna? VERO.
I disturbi connessi al ciclo sono decisamente più leggeri e l’intensità delle perdite può essere modulata grazie alla variazione del tipo di contraccettivo.
5) Più mestruazioni si hanno, più si è in buona salute? FALSO.
Basta pensare che in passato, tra gravidanze molto più numerose e allattamento, una donna aveva il ciclo 160 volte. Oggi, invece, ogni donna, nell’arco del suo periodo fertile, ha circa 400 cicli. Cosa ne comporta? Solo per citare alcuni piccoli disagi: sindrome premestruale, emicrania ed eventuale anemia per chi ha cicli abbondanti causati da endometriosi.
6) Tutte le donne desiderano avere le mestruazioni tutti i mesi? FALSO.
Il 60%-70%, in realtà, non vorrebbe avere affatto il ciclo oppure averlo a intervalli più distanziati. Questo anche perché la mestruazione, persino nelle donne che non soffrono di particolari disturbi, incide in maniera importante sull’attività sessuale, sull’attività sportiva, sull’attività lavorativa o ricreativa, sulla vacanza e anche sull’abbigliamento.
7) Più a lungo la pillola viene assunta in maniera continuativa, più il dolore e gli altri sintomi legati alla mestruazione sono sotto controllo? VERO.
Il ciclo, provocando modificazioni a livello dell’endometrio, può causare crampi addominali, flussi mestruali molto abbondanti con annesse stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione e tante altre patologie.
8) Le donne italiane vogliono avere le mestruazioni anche quando prendono la pillola? FALSO.
In realtà solo il 25%-40% delle donne italiane vuole avere il ciclo, mentre il 30% non lo desidererebbe mai. La restante percentuale si accontenterebbe di averlo men frequentemente.
9) La contraccezione ormonale cura la dismenorrea? VERO.
La stragrande percentuale delle donne, oltre l’80%, soffre di crampi all’utero durante le mestruazioni e nel 25% di questi casi si manifestano anche dolori intensi (dismenorrea). Il rimedio più efficace è ovviamente assumere antidolorifici, ma alcune donne sono addirittura costrette a sospendere o limitare le attività lavorative e di studio. L’uso della pillola senza interruzioni diminuendo, quindi, il numero delle mestruazioni è molto indicata in queste situazioni.
10) La contraccezione ormonale in continuo può essere utile per le donne con flussi mestruali abbondanti (menorragia)? VERO.
La menorragia non solo può limitare la donna nell’abbigliamento e nell’avere uno stile di vita attivo, ma la porta ad avere anche una spesa più elevata in fatto di assorbenti. I disagi non finiscono qui però, in quanto la menorragia può causare anche anemia con conseguente stanchezza e difficoltà di concentrazione.
Ora l’assunzione della pillola anticoncezionale e il ciclo non avranno più segreti.
Per saperne di più sulla pillola contraccettiva, leggi la Mini Guida alla Pillola.
FONTI:
[1] Io Donna: Pillola e mestruazioni: 10 cose da sapere
[2] SIC: Dieci cose da sapere su pillola e mestruazioni