Nell’ultimo secolo la condizione femminile nella società ha subito cambiamenti inaspettati e non prevedibili arrivando quasi a stravolgere i ruoli “tradizionali” attribuiti alle donne fin dall’antichità.
L’emancipazione culturale e professionale delle donne ha fatto si che si creasse un vero e proprio dilemma tra la scelta di realizzarsi sul piano lavorativo oppure su quello familiare dedicandosi, come da tradizione, al marito e ai figli. Per questioni sia personali che economiche, alcune volte non è neanche possibile fare una scelta consapevole senza condizionamenti, per cui si osservano vari comportamenti: chi rinuncia alla famiglia e sceglie di dedicarsi completamente alla carriera, chi invece per amore dei figli sacrifica in parte il lavoro e chi, e sono la stragrande maggioranza, deve con mille difficoltà conciliare tutti gli aspetti (quindi lavorare ma essere anche moglie e madre) e far fronte ad un dispendio energetico e di tempo non indifferente.
Inutile dire quanto per una donna oggi il livello di stress sia piuttosto elevato dovendo dare il massimo in ufficio anche per più di 8 ore (e facendo sforzi maggiori per farsi notare a parità di ruolo e capacità rispetto ai colleghi uomini) e dovendo poi essere attiva ed efficiente anche nella gestione della casa, della spesa, della preparazione dei pasti e nella cura dei figli.
A queste considerazioni si aggiunge anche il problema della competizione, in quanto recenti studi hanno dimostrato come gli uomini soffrono il “successo” femminile, avvertendo un senso di frustrazione, a differenza delle donne che invece accettano con gioia di avere un compagno in carriera, si identificano con lui e quindi non temono i suoi successi.
Un ulteriore ricerca americana ha verificato che il ribaltamento dei ruoli non fa bene al sesso, fino a mettere a rischio molte relazioni: la donna in carriera purtroppo fa ancora “paura”.
Infine per completare la panoramica vale la pena aggiungere quanto noi donne soffriamo della sindrome della “Wonderwoman”, in altre parole una sorta di obbligo morale di fare tutto in maniera perfetta, sul lavoro, in casa, nell’educazione dei figli, accompagnate dalla sensazione continua di non poter mollare mai, rincorrendo gli impegni e sempre con i minuti contati!
Vediamo ora qualche sano consiglio per resistere al meglio alla stressante vita del XXI secolo:
importante dedicare un po’ di tempo solo a se stesse, per esempio facendo attività che ci rilassano: yoga, nuoto, corsi di ballo, camminate all’aria aperta. Lo stile di vita impone assolutamente dei momenti di relax indispensabili per ritrovare l’equilibrio psico fisico e per ricaricarsi di energie mentali che poi saranno utili per affrontare tutto il resto. Altre valide alternative possono essere la lettura di un libro o l’ascolto della nostra musica preferita, momenti in cui riusciamo a “staccare” completamente dagli impegni.
Non va poi assolutamente trascurata l’alimentazione che deve essere varia e ricca di frutta e verdure fresche, fonte primaria di vitamine e sali minerali.
Le conclusioni logiche sono che la donna moderna deve sempre tener presenti i suoi bisogni, riuscendo quindi a ritagliarsi del tempo per se’ e anche poter disporre di un livello adeguato di vitamine e sali minerali che la mettono in condizione di avere tutte le energie indispensabili per affrontare i ritmi e le responsabilità che la società odierna impone e deve imparare ad accettare i propri limiti e anche riconoscere le proprie esigenze, imparando a chiedere aiuto quando serve.