Si sa, pubertà e adolescenza sono caratterizzate da grandi cambiamenti, sia fisici che psicologici. Allo stesso tempo, in questo periodo si avvicina la prima visita ginecologica, appuntamento atteso e temuto che però è fondamentale per valutare lo stato di salute dell’apparato genitale femminile.
Per la prima volta ci si troverà a parlare di argomenti piuttosto intimi come ciclo mestruale e sessualità con un medico pronto a chiarire tutti i dubbi che si hanno.
A quanti anni si fa la prima visita ginecologica e in che cosa consiste? E come prepararsi? Proveremo a fare un po’ di chiarezza in questo articolo.
Quando fare la prima visita ginecologica?
Non esiste un’età fissa consigliata per la prima visita ginecologica.
Tuttavia, è raccomandato un primo incontro con il ginecologo dopo il menarca, che in genere si verifica tra i 10 e i 16 anni oppure entro l’anno dal primo rapporto sessuale. [1]
Ma ecco perché è importante effettuare la prima visita ginecologica:
- valutare l’apparato genitale femminile;
- diagnosticare o escludere la presenza di patologie (endometriosi, sindrome dell’ovaio policistico, fibromi ecc.) ed eventualmente indirizzare verso un piano di trattamento;
- approfondire la conoscenza del proprio corpo e chiedere spiegazioni relative a intimità, contraccezione, vita sessuale, fertilità e gravidanza.
In ogni caso, la visita ginecologica va eseguita quando si riscontrano segni e sintomi anomali come: [2]
- perdite vaginali;
- prurito o bruciore intimo;
- dolore al basso ventre;
- ciclo irregolare o ancora assente a 15-16 anni.
Ma la domanda che si fanno moltissime ragazze è: “Si può fare la visita ginecologica se si è ancora vergini?” La risposta è “Sì!” Sarà il medico a valutare cosa fare, se limitarsi alla visita esterna e all’ecografia transaddominale o se effettuare un’esplorazione per via rettale. [3]
Come si svolge una visita ginecologica
Solitamente la visita dal ginecologo si svolge in due momenti distinti: [1]
- Chiacchierata conoscitiva: in questa fase il medico raccoglie tutte le informazioni sulla paziente, cercando di capire di più sulla sua storia clinica, sulla regolarità del suo ciclo (se presente), sull’eventuale familiarità con particolari patologie.
- Visita: si svolge con la paziente stesa sul lettino con le gambe poggiate ad appositi poggiagambe, in una posizione che lascia rilassare l’addome. Si procede inizialmente a una semplice osservazione dei genitali esterni per accertarsi che non siano in corso infezioni o patologie, passando anche attraverso la valutazione di seno e ascelle alla ricerca di eventuali noduli. Per la valutazione, invece, dell’anatomia e dello stato di benessere dei genitali interni (utero e ovaie) il ginecologo si servirà delle palpazioni bimanuali; verrà inoltre usato lo speculum che consente di osservare il collo dell’utero. Un esame molto importante che viene effettuato in questa fase è l’ecografia transvaginale, grazie al quale è possibile valutare il funzionamento delle ovaie o rilevare malformazioni ed eventuali disfunzioni dell’apparato genitale. Altro controllo fondamentale, da eseguire con regolarità dopo il primo rapporto sessuale, è il Pap test, che è essenziale per la prevenzione del tumore al collo dell’utero, provocato da un virus sessualmente trasmissibile (l’HPV).
Terminata la visita, sarà possibile togliersi ogni dubbio, poiché il ginecologo è a completa disposizione della paziente per aiutarla a vivere la sua vita intima con il massimo della serenità.
Le cose da sapere prima di fare una visita ginecologica
Visto che i dubbi sulla prima visita ginecologica sono tantissime, abbiamo pensato di riprendere l’intervista di due ginecologi americani (Sherry Ross, ginecologa ed esperta di salute delle donne presso il Providence Saint John’s Health Center di Santa Monica in California e Antonio Pizarro, ginecologo certificato a Shreveport in Louisiana) in cui parlano proprio delle cose da sapere prima di questo controllo medico. [4]
Non è necessario depilarsi prima della visita
A confermarlo è la dottoressa Ross. La cura della propria vagina è una scelta personale, l’unica accortezza che bisogna avere è essere pulite. Si consiglia quindi di fare la doccia o di utilizzare una salvietta igienizzante prima della visita.
Puoi decidere se portare qualcuno dentro con te o farlo aspettare fuori
Il dottor Pizzarro, invece, si sofferma sull’importanza della compagnia. Può essere utile, se la paziente lo desidera, avere un amico o un familiare presente durante la visita o solo saperlo fuori per quando il controllo sarò finito.
È importante essere sincere
Le pazienti dovrebbero essere il più aperte e dirette possibile sulla loro salute, sulle abitudini, sulla storia sessuale, su paure e preoccupazioni. Secondo il dottor Pizzarro, un’assistenza sanitaria produttiva ed efficace ha luogo solo quando vengono stabilite linee di comunicazione sincere e di fiducia, anche perché va ricordato che la visita è privata e gli argomenti trattati sono protetti dalle leggi sulla privacy.
Se si ha il ciclo la visita va spostata
Avere il ciclo e sottoporsi a un esame ginecologico non è una buona idea. La dottoressa Ross ci tiene a specificare che effettuare il pap test durante il ciclo mestruale può restituire dei risultati imprecisi a causa dei cambiamenti ormonali. È quindi meglio riprogrammare visita a quando la mestruazione sarà finita.
Fonti
[1] Paginemediche: Prima visita ginecologica, quando farla?
[2] myPersonalTrainer: Visita Ginecologica: Cos’è? Quando e Come si Esegue? A Cosa Serve?
[3] Lines: Prima visita ginecologica: le cose da sapere
[4] Teen Vogue: Your First Gynecologist Visit: 10 Things to Expect